Francesco Arancio ha realizzato per Alfaparf Milano un progetto che rappresenta acqua, aria, fuoco, legno e metallo su cinque donne che sono la sintesi di una bellezza unica, naturale, spontanea che sprigiona sinergia tra tecnica, creatività e performance
Cinque elementi (per altrettanti colori) che possono essere correlati secondo la filosofia orientale alle quattro stagioni, cui se ne aggiunge una quinta tra l’estate e l’autunno. “Ogni stagione è come un elemento e ogni elemento può avere un’associazione con lo Yin o lo Yang – spiega Francesco Arancio -. Yin sono autunno e inverno, elementi acqua e metallo. Yang sono invece primavera ed estate, elementi legno e fuoco. La quinta stagione, una sorta di estate inoltrata, è equilibrio tra Yin e Yang, che corrisponde alla terra”.
È così che il global ambassador siciliano di Alfaparf Milano si lancia in un mondo fatto di colori che rispecchia le stagioni dell’anima. C’è l’acqua che rappresenta l’elemento passivo e femminile per eccellenza. Un bianco ghiaccio, come deve essere la matrice primordiale della vita, che ha il gusto dell’eterna rigenerazione. C’è il legno che simboleggia la vitalità, la crescita e la sensualità: un castano che richiama la corteccia di un albero che incarna la vita capace di rigenerarsi incessantemente. E poi c’è il fuoco, talmente dinamico da essere l’unico in grado di portare a drastiche trasformazioni. Non è un caso se quel rosso “esplosivo” diventa sintesi tra potenza e passione.
Il viaggio nel mondo del colore di Francesco Arancio si conclude con due elementi diametralmente opposti nelle nuance ma infinitamente vicini nell’anima. C’è la terra, così, che consacra ciò che sostiene, riunisce e ripristina tutte le cose che hanno bisogno di trovare il loro equilibrio: come un castano che racchiude tutti i pigmenti e le sfumature della terra e non teme nessuno col suo bel caratterino. Infine c’è il metallo, simbolo di energia, purezza e vitalità esplosiva. Un grigio metallico che ha la capacità di cambiare le forme, così come le donne che amano i cambiamenti.